A proposito di…

Esa o Nasa

Dopo la straordinaria Conviviale con un ospite della nostra terra, l’ing. Ghidini, avendo scoperto l’ESA- confesso che mi limitavo alla NASA !- ho poi letto con attenzione tutto quanto riguardava il viaggio su Marte, orgoglioso che uno della nostra terra partecipasse a questa avventura degna degli scrittori più fantasiosi come Giulio Verne. Posso conoscere altri dettagli su questa Agenzia che fa onore all’Europa. Grazie

 

Tommaso Ghidini, Claudio Saccani, Artemio Carra, Giorgio Gandolfi  e Giovanni Montani (Foto Corrado Benedetti)

L’ESA, siglia europea dell’European Space Angency è stata costituita il primo aprile del 1974 a Parigi in sostituzione dell’ELDO per continuare nelle iniziative in campo spaziale con le risorse di undici nazioni (Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Paesi Bassi , Repubblica federale Tedesca, Spagna, Svezia e Svizzera cui si sono poi aggiunte Austria e Olanda mentre il Canada partecipa come membro associato) Ha in cantiere programmi richiedenti impegni di risorse non possibili ad iniziative su base nazionale, Ha sede in Francia, a Neuilly-sur-Seine e si sviluppa in centri spaziali i più importanti dei quali si trovano nei Paesi Bassi, Germania e Frascati in Italia. E partecipa più o meno direttamente ai consorzi industriali di Arianespace, Eutelsat, Eumetsat. Per rendersi indipendente nel campo dei vettori ha sviluppato il lanciatore Ariane. Molti i programmi sviluppati specie in collaborazione con la Nasa, dai laboratori spaziali alle telecomunicazioni  e alla meteorologia. Per lanciare i suoi ssatelliti utilizza la base di Kourou nella Guyana francese mentre per le missioni che si avvalgono dello Shuttle usa le basi di lancio della NASA. Nel 2002 è stato definito il programma scientifico denominato Cosmic Vision con le missioni a lungo termine riguardanti l’esplorazione robotica e umana nel quale Luna e Marte sono gli obiettivi per accertare la possibile esistenza di forme di vita in altri mondi del sistema solare. Con l’obiettivo di culminare nella spedizione umana su Marte entro il 2030.

 

Il Presidente Artemio Carra consegna l’Angiol d’Or all’ing. Tommaso Ghidini (Foto Corrado Benedetti)